Titolo: I cu’ na morra ‘i pecur(i)
Tecnica: Manifesto 100x70cm
Anno e luogo di realizzazione: Agosto-Settembre 2021, Latronico (PZ)
I cu’ na morra ‘i pecur(i)
Per Fare un Tavolo. Arte e territorio, a cura di Bianco Valente e Pasquale Campanella, evento alla 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia 2021, nell’ambito del Padiglione Italia di Comunità Resilienti a cura di Alessandro Melis e parte integrante del progetto A Cielo Aperto, promosso dall’Associazione Culturale Vincenzo De Luca, Latronico.
Il manifesto presentato per il progetto di arte pubblica Per Fare un Tavolo. Arte e territorio evidenzia le criticità della pastorizia vagante e della lana come rifiuto speciale in Italia. L’immagine del vello di pecora si sovrappone alle curve di livello di un’area di Latronico, paese della Basilicata sede delle attività di arte contemporanea di A Cielo Aperto.
Su questa visione prende voce la frase dialettale, I CU’ NA MORRA ‘I PECOR(I)- Andare con il gregge, con cui l’artista invita ad unirsi all’incedere lento della transumanza in una relazione uomo-animale-territorio per la rilettura e la salvaguardia del paesaggio.
Per fare un tavolo. Arte e territorio ha coinvolto urbanisti, architetti, artisti, storici dell’arte, sociologi, antropologi, economisti e geografi intorno alle tematiche di ruralità, localismo consapevole, bene comune, pratiche artistiche e sviluppo economico.
L’intervento di affissione pubblica di 34 manifesti nel borgo del paese e la pubblicazione di un libro edito da Postmedia Books, approfondiscono le tematiche delle Aree Interne e gli sviluppi delle pratiche artistiche legate al territorio.
Per Fare un Tavolo. Arte e territorio, curated by Bianco Valente and Pasquale Campanella, event at the 17th. International Architecture Exhibition Venice Biennale 2021, as part of the Italian Pavilion of Resilient Communities curated by Alessandro Melis and an integral part of the project A Cielo Aperto, promoted by the Cultural Association Vincenzo De Luca, Latronico.
The poster presented for the public art project Per Fare un Tavolo. Arte e territorio highlights the critical issues of stray pastoralism and of wool as special waste in Italy. The image of the sheep fleece is superimposed on the contour lines of an area in Latronico, a town in Basilicata that is the site of the contemporary art activities of A Cielo Aperto. Over this vision takes voice the dialectal phrase, I CU’ NA MORRA ‘I PECOR(I)-Going with the flock, with which the artist invites people to join the slow pace of transhumance in a man-animal-territory relationship for the reinterpretation and preservation of the landscape. The intervention of public posting of 34 posters
in the village hamlet and the publication of a book published by Postmedia Books, explore the issues of Inner Areas and the developments of artistic practices related to the territory.